Oltre 150 farmaci essenziali non sono più disponibili, in seguito al debito che le farmacie greche hanno accumulato a causa dei mancati rimborsi da parte delle assicurazioni sanitaria nell’ambito del sistema sanitario nazionale.
Il debito, che ha ormai raggiunto la cifra record di 1 milioni di euro, ha come sua immediata conseguenza che alcune farmacie si rifiutano di dispensare farmaci rimborsabili, a meno che il paziente non sia disposto a pagarli, e questo peggiora la situazione, anche se i pazienti che pagano di tasca propria vengono rimborsati dall’Istituto di previdenza sociale nazionale.
La carenza di farmaci è infine esacerbata dai prezzi estremamente bassi in Grecia, che hanno incrementato l’esportazione parallela verso altri Paesi europei e la decisione di alcuni produttori di non fornire più il mercato greco in quanto non più vantaggioso dal punto di vista economico.