Australia attaccata sui tagli

La serie di tagli senza precedenti ai prezzi dei rimborsi farmaceutici, unita alla crescita di spesa più bassa nella storia del paese, ha suscitato le reazioni negli oppositori, che non vedono altre possibilità di taglio nei prossimi mesi.

Anche il memorandum d’intesa firmato da Governo e industria di ricerca nel 2010 prevede un risparmio di quasi 2 miliardi di dollari australiani e dunque non ci sarebbe dunque necessità di ulteriori tagli, considerata la crescita molto lenta della spesa.

 

Lo scorso 1° aprile sono stati tagliati i prezzi di oltre 1000 generici tra il 10 e l’80% oltre alla riduzione del 16% già applicata a molti farmaci a brevetto scaduto, che in precedenza potevano essere venduti a prezzo più basso dopo la scadenza ma che restavano rimborsati.

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