In seguito ad indagini di approfondimento Farmindustria ha comunicato ai suoi iscritti che la Determinazione AIFA relativa al ripiano della sfondamento del tetto della spesa farmaceutica presenta profili di illegittimità in quanto in contrasto con le disposizioni previste dall’articolo 5 della legge n. 222/2007.
Farmindustria ha rimandato alle singole aziende le specifiche e le valutazioni, pur specificando gli ambiti di illegittimità (compartecipazione delle aziende alla spesa degli assistiti e pay back all’ 1,83%) e ha ricordato che determinazione può essere impugnata davanti al TAR del Lazio entro 60 giorni dalla sua pubblicazione.
Intanto l’AIFA ha ricordati che il 27 febbraio scade il termine entro cui trasmettere tramite posta certificata (aifa@aifa.mailcert.it) il modello relativo alla “dichiarazione di accettazione del ripiano dello sfondamento del tetto del 13,3% della spesa farmaceutica territoriale 2010”, mentre il comma 3 prevede che entro il 16 marzo dovrà essere comunicato l’adempimento del versamento regionale tramite la sezione AIFA Front End.
Si ricorda che in caso di mancato adempimento ai suddetti obblighi, l’AIFA procederà, in applicazione del comma 4 dello stesso art. 1, alla riduzione del prezzo delle specialità medicinali delle aziende inadempienti che hanno concorso allo sfondamento del tetto, in misura tale da coprire l’importo dovuto, incrementato del 20%, nei successivi sei mesi.
