Un aumento dell’uso dei generici potrebbe generare centinaia di milioni di dollari di risparmio per il sistema sanitario australiano solo quest’anno, senza necessità di operare ulteriori tagli, ma il Governo è ancora lontano dal trovare una formula che ne incoraggi l’utilizzo.
Secondo l’Associazione delle Industrie generiche australiane, l’Australia dovrebbe guardare all’esempio di Paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, che dipendono ormai “pesantemente” dai farmaci generici, più vantaggiosi per il bilancio e altrettanto efficaci per i pazienti.
Negli Stati Uniti ormai quasi l’80% di tutti i farmaci dispensati sono generici, e questo grazie alla sensibilità dei pazienti per il prezzo dei medicinali. Al contrario, in Australia solo nel 30% dei casi i pazienti scelgono la versione generica.
Intanto, quest’anno un numero record di medicinali vedrà scadere il brevetto in Australia. Quando la prima versione generica entrerà nell’elenco dei rimborsabili, un sconto automatico del 16% verrà applicato sia al generico che al brand, con un conseguente risparmio immediato.