Le preoccupazioni che accompagnano l’introduzione della nuova legge sui rimborsi in Polonia all’inizio di quest’anno ha portato ad un aumento di vendite di oltre il 20% lo scorso dicembre seguito da un altrettanto crollo a gennaio.
La legge fissa i prezzi dei medicinali rimborsati e i margini di grossisti e farmacie, e lo scorso dicembre i pazienti hanno fatto scorta di farmaci per paura di possibili ticket, ma anche temendo una revisione dell’elenco dei rimborsabili che proibisce la prescrizione off-label.
In generale, si stima che il mercato polacco sia cresciuto di quasi il 4% nel 2011, esattamente lo stesso livello del 2010, ma questa situazione stagnante è controbilanciata dalla crescita del mercato degli OTC di quasi il 7%. Secondo gli analisti infatti, le aziende stanno spostando il loro interesse dai rimborsabili agli OTC soggetti a minori controlli.
Intanto, un emendamento alla nuova legge, approvato dal Parlamento a gennaio per accogliere le proteste di medici e farmacisti, abolisce la disposizione che obbliga i medici al pieno rimborso di tutti quei medicinali non ritenuti giustificati secondo le nuove norme, con un’amnistia per le infrazioni già rilevate.