L’India ha comunicato ai produttori stranieri che non potranno più aumentare i prezzi dei medicinali importati solo per gli aumenti dei costi di produzione.
In futuro, sarà necessario giustificare questo tipo di manovre. Questo quanto stabilito dall’Autorità Nazionale per i Prezzi dei Farmaci, che stabilisce il tetto massimo dei prezzi dei farmaci importati nel Paese, se la loro produzione coinvolge uno dei 74 farmaci il cui prezzo è controllato da tale autorità.
Il livello di prezzo include un margine del 50% sui costi di produzione se non è disponibile un generico equivalente di produzione indiana. L’Autorità ha giustificato il proprio intervento indicando casi di farmaci stranieri il cui prezzo è notevolmente aumentato per presunti aumenti nella produzione proprio alla vigilia del lancio di un generico equivalente. In un caso i nuovi costi di produzione erano esattamente equivalente alla somma che il produttore avrebbe perso in seguito al lancio del generico indiano.