Una nuova analisi di previsione per il 2012 sottolinea le grandi sfide che l’industria farmaceutica dovrà sostenere il prossimo anno, ma che ciò nonostante il settore resterà il più prospero.
Secondo il rapporto, le 15 principali aziende farmaceutiche a livello mondiale soffriranno nel 2012 un periodo di scadenze brevettuali senza precedenti, cui si sommeranno le misure di contenimento della spesa da parte dei governi e altri tipi di pressione, dal tasso relativamente alto di disoccupazione alla scarsa fiducia dei consumatori.
Sono 3 su 10 i principi attivi la cui esclusività verrà a scadere il prossimo anno – olanzapina, clopidogrel e atorvastatina – per un valore di oltre 50 milioni di dollari, che verranno solo parzialmente ricompensati dalla straordinaria produttività in termini di ricerca e sviluppo dello scorso anno, che garantisce l’ingresso sul mercato di nuovi farmaci nel 2012. Tuttavia le nuove vendite non saranno in grado di coprire le perdite, e 13 grandi gruppi farmaceutici sono destinati a cali di vendite a 2 cifre. Per compensare le perdite di vendite e di profitto sono previste fusioni ed acquisizioni con piccole e medie imprese ed una maggiore tendenza alla collaborazione e alla concessione di licenze, anche se alcune grandi aziende stanno distaccando parti del proprio business.
Infine, per combattere le politiche statali che rifiutano il rimborso a farmaci privi di evidenza clinica certa, le aziende stanno lanciando nuovi accordi sugli sconti, mentre i nuovi mercati emergenti, come la Cina, continueranno a dominare le vendite.