L’EMA, l’Agenzia europea per i medicinali, ha raccomandato l’autorizzazione di 19 nuovi medicinali. Si tratta di: idarucizumab come antidoto specifico per dabigatran etexilato, da usare in caso di intervento chirurgico di emergenza o in presenza di pericolo di vita o sanguinamento incontrollato; l’associazione valsartan + sacubitril per il trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica sintomatica con una frazione di eiezione ridotta; carfilzomib in associazione con lenalidomide e desametasone per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivante; blinatumomab, per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta negativa per il cromosoma Philadelphia; cobimetinib per il trattamento del melanoma metastatico; l’associazione elvitegravir+cobicistat+emtricitabina+tenofovir alafenamide per il trattamento del virus dell’immunodeficienza umana (HIV); mepolizumab per il trattamento dell’asma; l’associazione lumacaftor+ivacaftor per il trattamento della fibrosi cistica; la combinazone fissa levodopa+carbidopa per il trattamento del morbo di Parkinson; fentanil per il trattamento del dolore post-operatorio; efmoroctocog alfa per il trattamento dell’emofilia A; glicerolo fenilbutirrato per il trattamento di disturbi del ciclo dell’urea; dapagliflozin in monoterapia e in conbinazione con metformina per il trattamento del diabete di tipo 2. Molti di questi medicinali hanno ottenuto lo status di medicinale orfano.
Hanno inoltre ricevuto parere positivi i medicinali generici aripiprazolo per il trattamento della schizofrenia e la prevenzione e il trattamento di episodi maniacali nel disturbo bipolare di tipo I; cinacalcet per il trattamento di iperparatiroidismo e carcinoma paratiroideo; e pemetrexed per il trattamento del mesotelioma pleurico maligno non resecabile e per il cancro del polmone non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico.
Sono state inoltre estese le indicazioni per i medicinali a base di aflibercept, fingolimod, ivacaftor, nivolumab, ribavirina e azacitidina.