Uno studio pubblicato su una rivista scientifica americana evidenza che il modello di comportamento dei pazienti all’inizio di una terapia cronica è indicativo della successiva aderenza. Grazie alla disponibilità di dati, in base all’aderenza iniziale nel breve termine all’inizio della terapia, è possibile stabilire quali saranno i pazienti che continuare ad assumere il farmaco nel lungo termine e identificare sin dal principio quelli che possono beneficiarne maggiormente.
Lo studio è stato condotto su oltre 75.000 pazienti aderenti al programma sanitario statunitense Medicare, ed ha riguardato soprattutto l’assunzione di statine in un periodo temporale di 3 anni. I pazienti sono stati classificati in 6 gruppi di aderenza, da quelli che non hanno affatto iniziato la terapia a chi l’ha seguita scrupolosamente.
I risultati mostrano che i pazienti che hanno seguito il trattamento loro prescritto per i primi 2-4 messi hanno poi proseguito nel lungo termine.
Si tratta di dati importanti che consentiranno di prevedere le risorse necessarie per finanziare il programma nell’anno successivo.