Con il decreto 4 agosto 2015 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 184 del 10 agosto 2015 il Ministero della Salute ha vietato la preparazione e la vendita di preparazioni magistrali a base di alcuni principi attivi a scopo dimagrante. Si tratta di 7 sostanze normalmente contenute in medicinali utilizzati per altre indicazioni: l’acido triiodotiroacetico, non autorizzato in Italia e di norma usato per disfunzioni della tiroide, incluso il tumore; clorazepato, un ansiolitico; fluoxetina, per il trattamento di depressione e disturbi ossessivi-compulsivi; furosemide, un diuretico dell’ansa; metformina, un agente ipoglicemizzante; bupropione, un antidepressivo; e infine topiramato, un anticonvulsivante.
Il decreto ministeriale intende porre fine all’abuso di queste sostanze ed è stato adottato con la collaborazione dell’AIFA, che ha registrato numerose segnalazioni di sospette reazioni avverse. Queste hanno evidenziato che l’associazione di queste sostanze a scopo dimagrante presenta un rapporto rischio/beneficio sfavorevole.
Tra le reazioni più pericolose figurano disturbi psichiatrici e reazioni a carico del sistema cardiovascolare.
Il decreto vieta a medici e farmacisti di prescrivere e allestire preparazioni magistrali a scopo dimagrante contenenti i principi attivi vietati, singolarmente o associati tra loro. È inoltre vietata prescrivere e allestire preparazioni magistrali contenenti queste sostanze indipendentemente dallo scopo terapeutico o più preparazioni magistrali contenenti i singoli principi attivi.
In passato era stato già vietato l’uso di altre sostanze a scopo dimagrante: fenilpropanolamina/norefedrina (decreto 20 maggio 2015) e pseudoefedrina (decreto 27 luglio 2015).