Il Ministero della Salute e l’Agenzia Italiana del Farmaco hanno impugnato davanti al Consiglio di Stato le sentenze del TAR (nn. 1409/14, 1410/14, 1414/14 e 1413/14) che avevano rilevato l’illegittimità del Decreto 15 marzo 2013 relativo alle tariffe. Il Ministero della Salute e l’Agenzia Italiana del Farmaco hanno impugnato davanti al Consiglio di Stato le sentenze del TAR (nn. 1409/14, 1410/14, 1414/14 e 1413/14) che avevano rilevato l’illegittimità del Decreto 15 marzo 2013 relativo alle tariffe. Per quanto riguarda invece il caso della tariffa relativa a una modifica che impatta su tutte le AIC di un’azienda (ad es. il cambio sede), l’AIFA ha impugnato la sentenza del Consiglio di Stato, che ha rinviato il tutto alla Corte di Giustizia europea.
In entrambi i casi le associazioni di categoria hanno invitato le aziende che hanno necessità di presentare variazioni a pagare tariffe ridotte giustificate dalle sentenze del TAR nn. 11138/13 e 8518/13 e del Consiglio di Stato, in attesa delle decisioni definitive.