In seguito alla rivalutazione di tre classi di medicinali che bloccano il sistema renina-angiotensina (RAS) a diversi livelli, e alla conseguente raccomandazione da parte dell’EMA, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha diramato la relativa nota informativa importante.
Si tratta dei bloccanti dei recettori dell’angiotensina (ARB, o sartani, es. losartan, valsartan, irbesartan, candesartan, ecc.), degli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori, es. captopril, enalapril, lisinopril, perindopril, ramipril ecc.), e degli inibitori diretti della renina (l’unico attualmente autorizzato è aliskiren), usati nel trattamento dell’ipertensione e dell’insufficienza cardiaca congestizia. La raccomandazione riguarda l’uso combinato di questi medicinali, che porta al doppio blocco del RAS. Infatti tale uso aumenta il rischio di effetti avversi (iperkaliemia, abbassamento della pressione sanguigna, peggioramento della funzione renale) e pertanto non è raccomandato. In particolare la terapia con il doppio blocco RAS non deve essere usata in pazienti con nefropatia diabetica.
Se considerata assolutamente necessaria, deve avvenire solo sotto la supervisione di uno specialista; il paziente deve essere sottoposto ad uno stretto e frequente monitoraggio della funzione renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna.
Inoltre l’uso concomitante di ACE inibitori o ARBs con medicinali contenenti aliskiren è controindicato in pazienti con diabete mellito o con insufficienza renale.
La raccomandazione specifica infine che valsartan e candesartan restano autorizzati per il trattamento dell’insufficienza cardiaca in combinazione con ACE inibitori nei pazienti selezionati che non possono usare altri trattamenti per l’insufficienza cardiaca, ma solo sotto la supervisione di uno specialista e con uno stretto e frequente monitoraggio del paziente (funzione renale, elettroliti e pressione sanguigna).