Una nuova legge francese consentirà ai farmacisti al dettaglio – i primi in Europa – di sostituire i medicinali biologici prescritti con le versione biosimili.
La nuova norma, contenuta nella legge finanziaria di quest’anno, consente tuttavia tale sostituzione solo in condizioni ben precise. Ad esempio, può essere fatta solo per pazienti che iniziano una terapia per la prima volta. Inoltre, affinché il farmacista possa procedere il medico prescrittore dovrà omettere la dicitura “non sostituibile”. Infine il biosimile dovrà essere incluso in un’apposita lista di farmaci biologici similari che verrà redatta dalle autorità competenti e che dovrebbe essere disponibile entro il prossimo giugno.
Infine le nuove norme, benché in vigore dall’inizio dell’anno, non posso essere applicate fino a che i relativi decreti non vengano ratificati dalla suprema corte francese e non riguardano gli ospedali, che dispensano oltre il 40% delle prescrizioni del sistema sanitario francese.
Nonostante tutte queste limitazioni all’applicazione della sostituzione, i produttori di farmaci biologici sono furiosi per non essere stati consultati su una misura così importante, e sottolineano il danno al mercato francese, sempre meno attraente per gli investitori esteri.