L’Agenzia Italiana del Farmaco ha diramato nuove informazioni sui medicinali a base del principio attivo lenograstim, un immunostimolatore che è stato associato al rischio di Sindrome da Perdita Capillare (CLS) in pazienti con cancro e in donatori sani.
I casi segnalati includono pazienti sottoposti a chemioterapia e un donatore sano sottoposto a mobilizzazione delle cellule progenitrici del sangue periferico. Gli episodi di CLS sono di gravità e frequenza variabili, e possono essere fatali.
Si raccomanda di monitorare con cautela i sintomi di CLS nei pazienti e nei donatori sani che assumono lenograstim. In caso di sviluppo di tale sindrome va istituito un appropriato trattamento sintomatico, che può comprendere la necessità di terapia intensiva.
I pazienti e i donatori sani devono essere invitati a contattare immediatamente il loro medico se dovessero manifestare sintomi (spesso a rapido esordio), quali edema generalizzato o localizzato, che può associarsi ad aumento della frequenza delle minzioni, difficoltà respiratoria, gonfiore addominale e astenia.
L’AIFA ha tuttavia un rapporto beneficio/rischio favorevole per il principio attivo quando viene utilizzato per le indicazioni approvate.