L’Agenzia Italiana del Farmaco ha temporaneamente vietato l’uso di alcuni lotti di plasmaderivati, che sarebbero contaminati da Encefalopatia Spongiforme Trasmissibile.
Per il momento il donatore è stato classificato come affetto da una “forma classica possibile”, che consente l’uso di derivati dal suo sangue. Tuttavia è necessario attendere l’esito di analisi più accurate per escludere che si tratti della variante della cosiddetta “mucca pazza”.