Secondo il rapporto di un’agenzia specializzata, negli Stati Uniti l’ingresso sul mercato da parte dei medicinali biosimilari è più rapido che in Europa.
I motivi sono molteplici, ma è soprattutto la tradizione più consolidata dei farmaci generici, ormai quasi l’80% del mercato farmaceutico statunitense, a spingere questo mercato, insieme al desiderio di risparmio da parte di assicurazioni e fondi sanitari.
In Europa invece i biosimilari, in sostituzione dei costosi farmaci biologici, sono in crescita costante ma lenta. I produttori sottolineano gli aspetti a garanzia dell’efficacia di questi medicinali, tra i quali studi clinici di fase 3, e incoraggiano i medici alla loro prescrizione.