Il Geriatrics Working Group dell’AIFA sta valutando l’appropriatezza prescrittiva nei pazienti anziani.
L’indagine ha rivelato, tuttavia, che spesso gli effetti positivi dei farmaci sono vanificati da comportamenti rischiosi, che debbono essere approfonditi e limitati.
Il gruppo ha pertanto sviluppato una serie di indicatori per valutare la qualità della prescrizione farmacologica nella popolazione al di sopra dei 65 anni, che possono essere uno strumento utile per monitorare la qualità delle prescrizioni.
Un indicatore importante è la prescrizione e conseguente assunzione di due o più farmaci, a volte per una stessa patologia, ma più spesso per patologie diverse. Si tratta della polifarmacoterapia, importante fattore di rischio di interazione farmacologica. In particolare, è emerso un aumento del rischio di mortalità nei pazienti che assumono più farmaci, in correlazione lineare con il numero di farmaci assunti.
Secondo l’indagine AIFA, in Italia almeno l’11% della popolazione anziana assume più di 10 farmaci al giorno, in particolare tra i 75 e gli 84 anni.