L’Agenzia Europea dei Medicinali ha pubblicato nuovi aggiornamenti sulla rivalutazione in corso dei COC, i contraccettivi ormonali combinati, avviata lo scorso febbraio, in seguito alle preoccupazioni sollevate dalla Francia sul rischio noto di tromboembolia venosa e i possibili eventi fatali di embolia polmonare.
La rivalutazione, che riguarda anche il rischio di tromboembolia arteriosa, riguarda tutti i contraccettivi contenenti clormadinone, desogestrel, dienogest, drospirenone, etonogestrel, gestodene, nomegestrolo, norelgestromina e norgestimate, detti anche contraccettivi di terza o quarta generazione, disponibili in compresse, cerotti ed anelli vaginali.