Incoraggianti i dati relativi al comparto chimico, secondo i quali l’Italia è il terzo produttore europeo, registrando, a dispetto della crisi, un aumento delle esportazioni di oltre un punto e mezzo.
L’aumento è principalmente verso i paesi extra-europei (quasi il 6%) e riguarda soprattutto intermedi, materie prime, principi attivi, additivi, ausiliari, coadiuvanti tecnologici, enzimi e catalizzatori, tensioattivi, dolcificanti, additivi alimentari, farmaci e cosmetici.
Globalmente, la produzione dell’industria chimica italiana vale quasi 53 miliardi di euro, circa il 6% del fatturato dell’industria manifatturiera. L’Italia è il terzo produttore europeo dietro Germania e Francia; conta 2.800 aziende per un totale di 113.000 addetti.