Il Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco ha proposto la creazione di un Fondo Farmaceutico Nazionale distinto da quello Sanitario per favorire il miglior funzionamento dell’AIFA e attuare strategie che garantiscano accesso immediato a cure innovative ed efficaci.
Pani ha sottolineato che l’AIFA è in linea con le tempistiche di autorizzazione dei medicinali indicate dalla normativa europea e nazionale, ma che spesso deve fare i conti con altri ritardi, come ad esempio quello nei rinnovi della Commissione Tecnico Scientifica e del Comitato Prezzi e Rimborso.
Inoltre ha sottolineato il ritardo delle aziende farmaceutiche a negoziare con l’AIFA il prezzo dei farmaci, che comporta un prolungamento nella immissione dei nuovi farmaci sul mercato cui si sommano i tempi di inserimento nei prontuari farmaceutici regionali.
In particolare, sono proprie le differenze a livello regionale nell’accesso ai trattamenti autorizzati, che desta maggiore preoccupazione.
Il Fondo consentirebbe di indire gare farmaceutiche nazionali per assicurare copertura a tutta la popolazione, in particolare con per quanto riguarda aree terapeutiche importanti.