L’Agenzia europea dei medicinali sta riesaminando i dati relativi ad alcuni farmaci incretino-mimetici (agonisti del recettore del peptide-1 glucagone-simile e inibitori della dipeptil peptidasi-4) utilizzati in pazienti con diabete di tipo 2.
I dati, provenienti da un gruppo di ricercatori universitari indipendenti, evidenziano un aumento del rischio di pancreatite e di metaplasie del dotto pancreatico.
Il CHMP e il PRAC stanno attualmente valutando le informazioni fornite per definire conseguenti azioni regolatorie. Al momento non ci sono modifiche alle raccomandazioni sull’uso di questi medicinali e non è necessario che i pazienti ne interrompano l’assunzione. I medici devono continuare a prescrivere questi farmaci in accordo con quanto riportato nelle informazioni del prodotto.