In seguito all’accordo sul reciproco riconoscimento tra l’Australia e l’Unione europea, a partire dal 15 maggio prossimo anche l’Australia sarà compresa nell’elenco di Paesi terzi considerati equivalenti all’Unione europea per l’importazione di sostanze attive.
Per le sostanze attive importate dall’Australia non sarà dunque necessaria la presentazione della written confirmation.
In base all’articolo 111 ter, paragrafo 1, della direttiva 2001/83/CE, un Paese terzo può chiedere alla Commissione europea di valutare se il suo quadro normativo è applicabile alle sostanze attive esportate nell’Unione, e se le corrispondenti attività di controllo e di applicazione della legge assicurino un livello di tutela della salute pubblica equivalente a quello dell’Unione.
L’elenco include per i momento anche la Svizzera.