Nuovi dati diffusi di recente da una lobby farmaceutica mostrano che l’industria ha versato oltre 10 milioni di sterline ai medici britannici.
Secondo l’Associazione dell’Industria Farmaceutica Britannica (ABPI), solo lo scorso anno i medici hanno reso oltre 40 milioni di sterline, utilizzati per sponsorizzare eventi di formazione per il personale del Servizio sanitario nazionale, ma anche per tariffe per la prestazione di servizi come conferenze e partecipazioni a comitati consultivi.
I dati, provenienti da oltre 30 aziende, sono stati diffusi spontaneamente secondo la nuova politica di trasparenza che intende rassicurare i pazienti sui rapporti tra medici e industria. Né gli uni né l’altra hanno tuttavia espresso alcuna intenzione di eradicare queste pratiche, alimentando così i dubbi sull’indipendenza dei medici nelle prescrizioni.
L’ABPI ha anzi sottolineato l’importanza di una giusta remunerazione per il tempo e l’esperienza con i quali i medici contribuiscono allo sviluppo dei farmaci del futuro.