Continuano gli sforzi della Food and Drug Administration per combattere le sempre crescenti carenze di medicinali.
Per via della varietà delle cause – problemi di qualità, mancati rimborsi, bassi margini di profitto, problemi di sterilità, e soprattutto il “mercato grigio” attuato dalle farmacie – le carenze si protrarranno infatti per alcuni anni.
Tra le strategie messe in atto, la più importante è la promozione di ristrutturazioni di vecchi impianti. L’Agenzia ha inoltre lavorato molto in termini di comunicazione e di prevenzione, anche con nuove linee guida, riuscendo a ridurre di un terzo i prodotti in carenza. A breve verrà inoltre costituita una task force per prevenire ed arginare le carenze, tramite una maggiore reattività ed interazione all’interno della stessa Agenzia. È previsto infine un programma di collaborazione con partner qualificati che possano produrre i farmaci non reperibili una volta rilevata la carenza.
Intanto si sta concludendo una consultazione pubblica per comprendere ulteriormente le cause e le possibili misure da attuare. In particolare l’Agenzia intende capire i criteri con i quali le aziende monitorano la propria produzione, i criteri di valutazione nella scelta dei prodotti da acquistare e prescrivere, i possibili incentivi da concedere ai produttori per migliorare le loro capacità produttive e la qualità della produzione e le modifiche da attuare nei sistemi informativi per consentire a medici e pazienti una migliore gestione delle carenze.