Per valutare il reale impatto delle disposizioni previste dall’articolo 46 ter della direttiva 2001/83/CE, Farmindustria ha avviato un’indagine per la quantificazione del numero di medicinali a base di principi attivi importati da Paesi terzi per i quali le aziende potrebbero non essere in regola alla data del 2 luglio per motivi da esse non dipendenti, in particolare per inerzia o inadempienza delle Autorità regolatorie dei Paesi di fabbricazione.
In particolare, l’associazione ha chiesto alle aziende di comunicare i principi attivi prodotti in Paesi non equivalenti o le cui Autorità non intendono rilasciare la conferma scritta prevista dalla direttiva entro il 28 febbraio prossimo.
Con questa indagine, Farmindustria intende valutare le possibili difficoltà di reperimento che potrebbero emergere per alcuni principi attivi in assenza di altre fonti di approvvigionamento.