È stata presentata il 16 dicembre scorso la linea guida sull’etichettatura ambientale degli imballaggi redatta dal CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi.
La linea guida intende risolvere le problematiche interpretative e facilitare l’applicazione del Decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116 entrato in vigore il 26 settembre scorso, che rende l’etichettatura ambientale degli imballaggi un obbligo nel nostro Paese.
Il Decreto recepisce le Direttive europee 2018/851 e 2018/852 relative ai rifiuti, e agli imballaggi e ai rifiuti di imballaggio.
Il Decreto prevede, tra i vari adempimenti, che gli imballaggi immessi al consumo sul territorio nazionale siano opportunamente etichettati per facilitarne la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio, fornendo ai consumatori informazioni chiare su come raccogliere e smaltire gli imballaggi.
Poiché la responsabilità dell’etichettatura ambientale è tutti gli operatori coinvolti nella produzione, nella distribuzione e nell’importazione degli imballaggi e dei prodotti di consumo, e dato che sussistono ancora molte incertezze sull’applicazione del decreto, in attesa di ulteriori chiarimenti da parte dell’autorità competente (il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), la linea guida CONAI intende supportare tutti gli operatori coinvolti nella corretta applicazione della norma.