L’industria farmaceutica francese lancia l’allarme sulla mancata crescita del settore, su tutti i fronti – dalla commercializzazione alla produzione e allo sviluppo clinico – e chiede interventi per potersi riprendere.
Da diversi anni, le vendite dei medicinali ristagna intorno a 50 miliardi di euro, contrariamente alla crescita negli altri paesi europei: secondo gli industriali la colpa sarebbe delle politiche di tagli alla spesa sanitaria che hanno colpito quasi solo esclusivamente i medicinali, nonostante questi rappresentino appena il 15% della spesa sanitaria totale. Anche la produzione langue: la Francia è scesa al quarto posto tra i produttori europei dopo Svizzera, Germania e Italia. Questo comporta anche minori investimenti nell’innovazione e forti ritardi per l’accesso ai nuovi farmaci da parte dei pazienti. Scende infine il numero di studi clinici, frenati dalle carenze di personale dell’Agenzia nazionale e da un regolamento sul conflitto d’interessi che priva la ricerca di esperti per la loro conduzione.