Il Servizio Sanitario Nazionale britannico sta calcolando i costi del probabile rientro in patria dei cittadini britannici a cui verrà sospesa l’assistenza sanitaria nell’Unione Europea in seguito alla Brexit.
Secondo un nuovo rapporto, il NHS potrebbe trovarsi a pagare quasi mezzo miliardo di sterline, poiché i costi delle spese sanitarie nel Regno Unito raddoppierebbero rispetto a quando questi cittadini risedevano all’estero.
Sono quasi 200.000 i cittadini britannici, soprattutto pensionati, che vivono in un altro Paese europeo, e che ricevono l’assistenza sanitaria nell’ambito del programma di mutua assistenza dell’UE. Se dovessero rientrare per via della Brexit, perderebbero questo beneficio e le spese che il Governo inglese attualmente rimborsa sarebbero il doppio. Sarebbero inoltre necessario almeno altri 900 posti-letto negli ospedali.
A ciò vanno aggiunti i costi per rimpiazzare il personale europeo che opera nel NHS nel caso in cui si decidesse di ridurre il flusso migratorio dall’UE: si parla di oltre 70.000 persone solo nelle case di cure e nelle agenzie che offrono servizi sanitari.
Di contro, sono possibili nuovi fondi in favore della sanità una volta che il Regno Unito abbia smesso di versare i contributi di partecipazione all’UE, tuttavia, sottolinea lo studio, sarà da vedere se possano effettivamente fare la differenza in un sistema sanitario già messo a dura prova.