Entro il 2022 il mercato dei farmaci su prescrizione dovrebbe crescere di oltre il 6% l’anno, per un totale di oltre 1 triliardo di dollari. Sono queste le previsioni degli analisti, contenute in un rapporto di recente pubblicazione.
Al momento le prospettive non sono rosee a causa di alcuni fattori contingenti (debole ripresa economica, effetti della Brexit, prossime elezioni americane). Inoltre, si prevede che i governi continueranno ad attuare puntuali analisi dei prezzi dei farmaci, che frenano la crescita. Nel lungo termine, però, il settore potrebbe riservare alcune sorprese.
Le previsioni si basano sui prodotti in uscita nei prossimi 7 anni, in particolare nivolumab contro il melanoma avanzato e il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) squamoso e il lenalidomide per il mieloma multiplo.
Tra gli altri prodotti di prossima approvazione, anche dimetilfumarato per la sclerosi multipla e baricitinib per l’artrite reumatoide sembrano destinati a guidare il mercato dei prossimi anni.
I farmaci biologici dovrebbero continuare la loro espansione sul mercato fino rappresentare il 50% dei primi cento prodotti per vendite. Le prime posizioni saranno occupate dai prodotti oncologici, seguiti dagli anti-reumatici.