È stato raggiunto il quarto scaglione di sconto previsto dall’accordo prezzo/volume tra l’Agenzia Italiana del Farmaco e l’azienda produttrice del farmaco a base di sofosbuvir e dell’associazione ledipasvir/sofosbuvir.
L’azienda restituirà dunque alle Regioni quasi 300 milioni di euro in note di credito, invece che con il meccanismo del Pay-back, secondo le tempistiche e le modalità previste dalla Determinazione AIFA pubblicata in Gazzetta ufficiale il 30 luglio scorso.
Questo è l’ultimo scaglione di trattamenti e prevede il massimo livello di sconto. Il suo raggiungimento è condizionato in funzione della rapidità con cui le Regioni, per il tramite delle strutture ospedaliere, provvederanno ad avviare i pazienti che rientrano nei criteri di rimborsabilità fissati dalla CTS al trattamento con questi medicinali. Il raggiungimento dell’ultimo scaglione consentirebbe di ottenere il trattamento con il costo medio più basso.