Pioglitazone, minimizzazione del rischio

In seguito al rischio di insorgenza di carcinoma della vescica evidenziato in relazione all’uso dei medicinali a base di pioglitazone, il Comitato per i Medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali ha avviato una revisione del principio attivo che ha tuttavia confermato un profilo beneficio-rischio favorevole se il farmaco viene utilizzato come trattamento di seconda e terza linea. Il rischio può essere infatti ridotto selezionando o escludendo i pazienti e procedendo a una revisione periodica dell’efficacia e sicurezza del trattamento nel singolo paziente. Tuttavia, l’EMA ha ritenuto opportuna l’implementazione di alcune misure di minimizzazione del rischio che include informazioni agli operatori sanitari e aggiornamenti degli stampati del prodotto. Pioglitazone è autorizzato per il controllo glicemico e il trattamento del diabete mellito di tipo 2, anche in associazione.

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