Un nuovo test messo a punto dall’Università di Copenaghen consentirà di predire lo sviluppo futuro di un tumore della mammella nei successivi 2-5 anni. Si tratta di una semplice analisi del sangue che ne definisce il profilo metabolico, con una sensibilità dell’80% (contro il 75% della mammografia, che identifica il tumore solo dopo il suo sviluppo). In particolare, invece di analizzare il significato di ciascun biomarker in relazione a una patologia specifica, i ricercatori hanno analizzato tutti i composti del sangue, individuandone il profilo metabolico, che si modifica quando inizia lo sviluppo del tumore. Il metodo consente dunque una diagnosi precoce della malattia.
Al momento il metodo è stato validato solo per una popolazione e necessita di essere validato a livello più ampio, ma risulta molto promettente.
