Nel corso del 2015 dovrebbe entrare in uso una nuova nomenclatura per i medicinali neuropsichiatrici, a sostituzione di quella attualmente in uso, che risale agli anni ’60 e che non tiene conto delle conoscenze scientifiche attuali, delle esigenze dei medici nelle prescrizioni e dell’aderenza dei pazienti al piano terapeutico. Già presentata nel corso di una conferenza, la nuova nomenclatura riflette maggiormente un approccio scientifico. Si intendono eliminare i riferimenti chimici (benzodiazepine, triclicici), le sovrapposizioni di indicazione (antipsicotici, antidepressivi) e gli aggettivi di specificazione (atipico, di seconda generazione) per arrivare a definizioni basate sulle caratteristiche e le modalità d’azione dei principi attivi.
Nella prima fase di introduzione, la nuova nomenclatura sarà supportata da un app.