I timori sul fallimento delle linee guida che il Sistema Sanitario Nazionale britannico (NHS) applica per ridurre la prescrizione inappropriata di antibiotici sono stati confermati dalla pubblicazione di dati relativi agli ultimi 12 anni che hanno evidenziato un aumento vertiginoso del loro uso, in particolare per il trattamento del raffreddore comune. I I dati sono confortanti solo per il periodo 1995-1999, che ha visto una riduzione di quasi il 10% di prescrizioni, ma il 2011 ha visto l’abuso schizzare alle stesse con oltre il 50% degli episodi di raffreddore e tosse trattati con antibiotici. Anche le prescrizioni per il mal di gola, ridotte di oltre 5 punti percentuali prima dell’introduzione delle linee guida, si sono poi attestate su oltre il 30%.
Le preoccupazioni sono legate ad un dato specifico, ovvero il fatto che tale aumento si sia verificato proprio dopo le raccomandazioni di limitare l’uso degli antibiotici per combattere la diffusione della resistenza antimicrobica.
Il portavoce del NHS ha sottolineato l’importanza di un uso razionale di questi farmaci, che possono essere molto efficaci solo se usati correttamente, ma ha anche puntato il dito contro la dipendenza da parte dei pazienti che li considerano la via più breve verso la guarigione e tendono a fare pressione sui medici.
