Il 30 aprile scorso il Governo ha votato la fiducia al disegno di legge relativo alla conversione del decreto-legge n. 36 del 20 marzo 2014, che contiene disposizioni urgenti in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza.
Il testo ha subito alcune variazioni rispetto alle versioni precedentemente discusse dalle camere. In particolare, l’articolo 1 ha introdotto alcune modifiche al testo unico sugli stupefacenti, mentre l’articolo 2 prevede che per gli stupefacenti tornino in vigore gli atti amministrativi adottati fino alla sentenza della Corte Costituzionale del 12 febbraio scorso (che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della normativa sugli stupefacenti dal 2006 al marzo 2013) e per i quali ogni richiamo alla tabella II è da intendersi riferito alla tabella dei medicinali dell’allegato A del decreto.
Per quanto riguarda l’uso off-label, all’articolo 3, il comma 1 prevede una modifica della destinazione del fondo a disposizione di AIFA, costituito con il contributo del 5 per cento delle spese promozionali, e prevede che il 50 per cento sia indirizzato anche alla sperimentazione clinica di medicinali per un impiego non compreso nell’autorizzazione all’immissione in commercio, mentre il comma 2 stabilisce che, anche in presenza di altra alternativa terapeutica fra i medicinali autorizzati, previa valutazione dell’AIFA, sono inseriti nell’elenco dei farmaci erogabili a carico del Servizio sanitario nazionale i medicinali che possono essere utilizzati per una indicazione terapeutica diversa da quella autorizzata, purché tale indicazione sia nota e conforme a ricerche condotte nell’ambito della comunità medico scientifica nazionale e internazionale, secondo parametri di economicità e appropriatezza.