Farmaci essenziali, la parola ai pazienti

Una maggiore partecipazione delle organizzazioni che rappresentano i pazienti ai processi di definizione dei farmaci essenziali potrebbe contribuire alla prevenzione delle emergenze di salute pubbliche e prevenire l’uso di licenze obbligatorie.

Queste le conclusioni di un recente rapporto della School of Pharmacy di Londra, che sottolinea che sono proprio i farmaci essenziali le aree più soggette a decisioni governative arbitrarie e invita le organizzazioni di pazienti a fare pressioni per ottenere criteri armonizzati a livello internazionale su questi temi e su tutte le situazioni che richiedono un maggiore accesso a farmaci generici o protetti dalla proprietà intellettuale.

 

Lo sviluppo di nuove terapie associato a sistemi sanitari accessibili a tutti potrebbe, entro il 2050, efficacemente cancellare i decessi dovuti a malattie infettive o non trasmissibili nella popolazione al di sotto dei 70 anni, ma questi sforzi rappresentano una grave minaccia per la PI.

A riprova della possibilità di influenzare le politiche sanitarie, il rapporto cita il grande contributo delle associazione in tema di farmaci orfani.

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