In accordo con l’EMA, l’Agenzia italiana del farmaco ha diramato alcune importanti raccomandazioni relative all’esecuzione dello screening per il virus dell’epatite B (HBV) prima del trattamento con rituximab, indicato nel trattamento del Linfoma non Hodgkin delle cellule B, nelle leucemie delle cellule B e in alcune malattie autoimmuni.
Poiché quando utilizzato in indicazioni oncologiche e nell’artrite reumatoide il trattamento con rituximab è stato associato a casi di riattivazione dell’HBV, inclusa epatite fulminante e casi letali, l’Agenzia raccomanda di effettuare in tutti i pazienti uno screening per il virus HBV, prima di iniziare il trattamento.
I pazienti con epatite B attiva non devono essere trattati con questo principio attivo e i pazienti con una sierologia positiva per l’epatite B senza malattia attiva devono essere indirizzati ad un epatologo. Tali pazienti devono essere monitorati e gestiti secondo gli standard medici locali allo scopo di prevenire la riattivazione dell’HBV.