Secondo un rapporto pubblicato da una rivista medica britannica, quasi un terzo delle sperimentazioni cliniche restano non pubblicati a 5 anni dalla loro conclusione. La mancata pubblicazione è più comune per gli studi finanziati dall’industria rispetto a quelli non sponsorizzati da aziende.
Il dato assume particolare rilevanza alla luce del recente dibattito sulla maggiore apertura da parte degli sponsor in merito alla pubblicazione dei risultati delle sperimentazioni.
La mancanza di disponibilità dei risultati degli, sottolineano gli autori del rapporto, contribuisce ad alimentare l’idea che solo i risultati positivi vengano pubblicati e rappresenta un fallimento rispetto alla necessità di onorare il contratto etico che è la base per esporre i partecipanti allo studio ai rischi inerenti alla partecipazione alla sperimentazione.