Continua il dibattito sull’aderenza alle terapie e sull’appropriatezza prescrittiva, in particolare nella popolazione anziana.
In una recente intervista il presidente dell’AIFA ha sottolineato la bassa percentuale di persone che aderiscono, che scende ancora di più nella fascia di età avanzata. Elevata anche la percentuale di prescrizioni inappropriate: quasi il 30% dei pazienti anziani ha ricevuto una prescrizione inappropriata con maggiori danni in caso di aderenza.
Il Presidente ha inoltre fatto il punto sulla progetto europeo per l’innovazione sull’invecchiamento attivo e in buona salute avviato nel 2011. Il working group sulla prescrizione e l’aderenza, guidato da Italia, Scozia e Spagna, sta infatti raccogliendo una serie di dati da cui partire per l’attivazione di strumenti che possano essere di supporto a pazienti, medici e SSN.
Il presidente di AIFA ha sottolineato lo sforzo comune a settore pubblico e privato: da un lato assicurare il diritto alla salute, dall’altro lo sviluppo di prodotti innovativi e facili da usare.
Anche il direttore generale dell’Agenzia è intervenuto sull’argomento, sottolineando il ruolo cruciale svolto dai farmacisti sia nella dispensazione dei farmaci, sia nel follow up.