Secondo uno studio di recente pubblicazione, l’uso prolungato di farmaci antinfiammatori non steroidei, in particolare diclofenac e ibuprofene, è associato ad un aumento del rischio cardiovascolare, soprattutto infarto, ictus e morte per eventi cardiovascolari.
I ricercatori hanno analizzato i risultati di 639 trial clinici per un totale di oltre 300.000 pazienti coinvolti; dall’analisi è emerso un rischio più elevato di complicanze vascolari, soprattutto a livello cardiaco, e un rischio da 2 a 4 volte superiore di emorragia gastrointestinale, raramente fatale.
Lo studio suggerisce dunque maggiore cautela nella scelta dell’antidolorifico per terapia di lunga durata, tenendo in considerazione il quadro cardiovascolari del paziente e informandolo dei possibili rischi.
Il rischio, già evidenziato per i FANS di nuova generazione (i cosiddetti inibitori selettivi dell’enzima COX-2, come celecoxib e etoricoxib), è stato invece escluso per il naprossene che ha effetti protettivi che contrastano la potenziale cardiotossicità.