L’Agenzia Italiana del Farmaco ha informato gli operatori sanitari sui risultati della revisione del rischio noto di eventi tromboembolici e sui benefici dei medicinali contenenti ciproterone acetato 2 mg ed etinilestradiolo 35 mcg.
Secondo le conclusioni della valutazione condotta dal PRAC, il Comitato di Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza dell’Agenzia europea sul rischio di tromboembolismo venoso ed arterioso associato a questi farmaci, questo rischio risulta aumentato nelle utilizzatrici di tali medicinali e, in particolare il rischio di tromboembolismo venoso è più alto durante il primo anno di terapia, alla sua ripresa o in seguito a passaggio ad altra terapia dopo l’interruzione di un mese.
Gli operatori sanitari e le donne che utilizzano medicinali contenenti ciproterone acetato 2 mg ed etinilestradiolo 35 mcg devono dunque essere consapevoli del rischio di tromboembolismo venoso per prevenire le complicazioni e gli esiti fatali e per facilitare al tempo stesso una diagnosi tempestiva e corretta di tromboembolismo venoso. A questo scopo sia i prescrittori che le pazienti riceveranno materiale informativo.