Il PRAC, il Comitato di Valutazione del Rischio per la Farmacovigilanza ha concluso che i benefici dei prodotti antiacne a base di ciproterone acetato 2 mg ed etinilestradiolo 35 mcg superano i rischi, ma che occorre adottare misure per ridurre al minimo il rischio di tromboembolismo.
Pertanto, prosegue il comunicato, questi medicinali devono essere utilizzati esclusivamente per il trattamento dell’acne da moderata a grave androgeno dipendente e/o irsutismo (eccessiva crescita di peli) nelle donne in età riproduttiva. Inoltre, i farmaci potranno essere adoperati per il trattamento dell’acne solamente in caso di insuccesso di alternative terapeutiche topiche e antibiotici per via orale.
Intanto l’autorità francese che aveva per prima avviato la revisione dei prodotti a base di progestinici, ha lanciato una campagna di informazione sulla contraccezione, che sottolinea la disponibilità di diverse tipologie di contraccettivi e che intende aiutare le donne a scegliere quella più adatta in base all’età, allo stile di vita e ai progetti della donna e della coppia. I medici riceveranno del materiale che li aiuterà ad illustrare alcune situazioni tipo (adolescenti sessualmente attive, donne che cercano una gravidanza, donne che hanno appena partorito, ecc.) ed a proporre un mezzo contraccettivo adeguato ed efficace che risponda anche all’anamnesi medica di ciascuna paziente.