L’AIFA ha inviato agli operatori sanitari una Nota Informativa Importante contenente alcune raccomandazioni per la minimizzazione del rischio di infezione del circolo sanguigno legata alla somministrazione del farmaco a base del principio attivo treprostinil mediante infusione endovenosa (IV) continua.
Infatti, a causa dei rischi associati ai cateteri venosi centrali a permanenza, incluse le infezioni gravi del circolo sanguigno, l’infusione sottocutanea (indiluita) deve essere considerata la modalità di somministrazione di elezione e l’infusione continua per via endovenosa deve essere riservata a pazienti stabilizzati con infusione sottocutanea di treprostinil che diventano intolleranti alla via sottocutanea e in cui questi rischi sono considerati accettabili.
Il treprostinil in soluzione per infusione è approvato in Europa per il trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare (IAP) idiopatica o ereditaria per migliorare la tolleranza all’esercizio fisico e i sintomi della malattia in pazienti adulti classificati come Classe funzionale III della NYHA.