È stata presentata al Congresso in questi giorni la legge che imporrebbe ai produttori l’obbligo di concedere sconti al governo sui farmaci utilizzati nei pazienti iscritti ai programmi sanitari Medicare e Medicaid.
I sostenitori della legge evidenziano che tutti gli operatori che acquistano farmaci riescono a negoziare prezzi migliori e che la legge si limita a ripristinare i prezzi negoziati a favore dei partecipanti ai programmi, ovvero anziani a basso reddito e disabili. La nuova norma potrebbe portare ad una forte riduzione del deficit sanitario nei prossimi 10 anni, correggendo i pagamenti eccessivi alle aziende e salvando i contribuenti e il governo da costi non necessari.
I produttori, dal canto loro, hanno etichettato la proposta come un controllo dei prezzi imposto dal governo, che porterà un vantaggio solo alle casse dello Stato e non certo ai supposti beneficiari.