Un nuovo rapporto sul settore scientifico sottolinea il predominio di Stati Uniti e Cina contro il terzo posto dell’Europa appena sopra India e sudest asiatico.
Lo studio, basato su un’indagine su oltre 300 addetti dell’industria farmaceutica e biotecnologica (inclusi i dirigenti di alto livello, i ricercatori, gli accademici e gli investitori) sostiene che l’ascesa dell’Asia, associata ad un ambiente economico globale che continua ad essere difficile, sta trasformando il paesaggio dell’industria a carattere scientifico. Tutti gli intervistati hanno previsto nei prossimi 5 anni un aumento degli investimenti industriali in Asia nelle aree del marketing, delle vendite e della pubblicità, della capacità produttiva e di ricerca e sviluppo.
Il rapporto conclude tuttavia che i regimi regolatori asiatici non si sono ancora adeguati al nuovo panorama globale. Mentre gli Stati Uniti e l’Europa godono di elevatissima fiducia da parte dell’industria, almeno un quarto degli intervistati giudica i sistemi regolatori cinese e indiano per nulla attraenti.
Tra gli altri dati emersi dall’indagine, una possibilità di ripresa per le attività di investimento dopo la grave crisi finanziaria, ma poca fiducia che il processo di ripresa sia già iniziato.
