Nuovo drammatico allarme lanciato dagli esperti europei sugli antibiotici.
Infatti, se non si scopriranno nuovi antibiotici nei prossimi 20 anni, non saremo più in grado di combattere i batteri. Il panorama che si delinea per il futuro è funesto: molte delle operazioni chirurgiche oggi all’ordine del giorno diverranno pericolose, e anche un semplice ricovero ospedaliero presenterà rischi enormi.
Occorre sviluppare nuovi prodotti, ma le aziende farmaceutiche non sono molto attive, anzi: non si hanno nuove classi di antibiotici dagli anni 80 ed al momento ce ne sono pochissimi in studio.
La resistenza è ormai una minaccia globale, anche a causa del massiccio uso di antibiotici sia per curare patologie che non li richiedono, sia nell’agricoltura, allevamento e pesca.
La situazione sembra ulteriormente aggravata dalla crisi, che ha spinto al taglio del personale negli ospedali, favorendo la carenze igieniche rilevanti.
Sono necessari, perciò, sia un maggior impegno nella ricerca di nuovi antibiotici, sia una maggiore attenzione alle procedure di decontaminazione sia, infine, un maggiore investimento sul personale.
