Secondo un recente rapporto le aziende biofarmaceutiche non riescono a trovare personale scientifico sufficientemente qualificato e di talento e hanno iniziato a cercare altrove.
Si tratterebbe di un vero e proprio gap che ha spinto l’industria verso altre soluzioni, quali partnership, alleanze e addirittura il crowdsourcing, ovvero gruppi di persone non in relazione tra loro.
Il rapporto sottolinea che su quasi 20 settori industriali, è proprio quello dell’industria farmaceutica a soffrire di più la mancanza di nuovi “talenti” e identifica in questa carenza una delle minacce più pericolose per la sua futura crescita.
Il rapporto conclude sottolineando la difficoltà per le nuove generazioni di ricercatori di lavorare su problemi importanti sotto pressione, con incentivi che mal si accoppiano agli obiettivi aziendali e alla proprie soddisfazioni.
Secondo i dati del rapporto, almeno un’azienda americana su tre sta rivedendo le proprie strategie e guarda al di fuori della propria organizzazione.
