L’Agenzia francese ha lanciato un allerta relativa agli integratori alimentari contenenti riso rosso fermentato, spesso pubblicizzati in etichetta come in grado di mantenere stabili i valori di colesterolo nel sangue.
L’Agenzia ha sottolineato che pur contenendo la monacolina K (detta anche lovastatina), che possiede le caratteristiche chimiche delle classe delle statine, i prodotti a base di riso rosso fermentato non devono essere presi in sostituzione delle terapie prescritte dal medico contro il colesterolo. Inoltre, in seguito alla segnalazione di effetti indesiderati correlati al loro utilizzo, l’assunzione da parte di pazienti già in trattamento con prodotti medicinali deve essere sconsigliata.
Tali segnalazioni hanno portato all’esame di tutti i rischi legati al consumo di questi prodotti da parte dell’ANSES, l’agenzia che si occupa della sicurezza alimentare. Si tratta per ora solo di un numero minimo di casi, ma gli effetti indesiderati rilevati sono simili a quelli individuati per le statine utilizzate nei farmaci e riguardano principalmente il sistema muscolo-scheletrico (in particolare dolori muscolari più frequenti) e le patologie epato-biliari (aumento degli enzimi epatici con segni di ittero).
Di conseguenza l’Agenzia raccomanda ai pazienti di non sostituire i farmaci prescritti per la terapia anti-colesterolo con questi integratori, soprattutto in caso di intolleranza alle statine, perché gli effetti indesiderati sono gli stessi; di non consumarne se si segue già una terapia e quando si assumono medicinali che possono interagire con le statine. Come per queste ultime, occorre ad esempio evitare il consumo di pompelmo o succo di pompelmo che può aumentare l’esposizione alla lovastatina, con il rischio di sovradosaggio.
L’Agenzia ha infine ricordato ai pazienti che le terapie per l’ipercolesterolemia devono essere sempre accompagnate da una dieta adeguata e da esercizio fisico.