L’Agenzia regolatoria statunitense ha chiesto ai produttori di sonniferi a base del principio attivo zolpidem di limitare le dosi raccomandate per contenere gli effetti indesiderati del giorno dopo, che sembrano colpire soprattutto le donne.
Secondo dati recenti, infatti, l’effetto del farmaco ipnotico è ancora molto forte il mattino successivo all’assunzione, tanto da compromettere la capacità di svolgere alcune attività, come ad esempio la guida.
Poiché le donne metabolizzano il farmaco più lentamente rispetto agli uomini, l’Agenzia ha chiesto di dimezzare il dosaggio consigliato, da 10 a 5 mg per le compresse a rilascio immediato e da 12,5 a 6,25 mg per quelle a rilascio prolungato. Anche l’etichettatura deve riportare tali raccomandazioni.
La sonnolenza è un effetto indesiderato comune sempre riportato sull’etichettatura dei farmaci ipnotici e sedativi, spesso insieme all’avvertenza che il paziente può ancora provare sonnolenza il giorno dopo l’assunzione del farmaco.