Secondo una recente indagine, 3 aziende farmaceutiche su 4 ritengono che il settore viva una profonda crisi strategica. La pressione dei prezzi e dei costi da sostenere, i continui cambiamenti regolatori e i brevetti in scadenza stanno lentamente assottigliando i margini di guadagno, ed ormai solo nei mercati emergenti è possibile trovare nuove possibilità di sviluppo.
In base alle previsioni, i mercati emergenti rappresenteranno entro il 2016 il 40% del mercato e più del 50% dei produttori intende ricollocare il settore delle vendite verso queste regioni.
Nonostante le 10 principali industrie farmaceutiche siano in crescita, con un aumento medio delle vendite del 13%, i profitti sono in calo di quasi il 4%. Il ristagno, dicono gli analisti, è dovuto essenzialmente ai profondi cambiamenti subiti dai sistemi sanitari e dai requisiti sempre più limitanti per accedere ai rimborsi nei paesi sviluppati.